Tra le diverse misure messe in campo per contrastare l’emergenza coronavirus vi è anche un dispositivo hi-tech che in specifico viene utilizzato per fare rispettare il distanziamento sociale.
Si tratta di un dispositivo tecnologico realizzato dall’impresa italiana Advanced Microwave Engineering (AME) con sede a Firenze.
Questo sistema è stato pensato appunto per l’emergenza COVID-19 per proteggere le persone dal contagio del virus tenendo conto del distanziamento sociale.
Tra le diverse caratteristiche ha quello di essere anonimo, è in grado di fare rispettare le distanze senza la necessità di tracciarne i dati e i movimenti. Nel caso si superasse la distanza minima consentita l’apparecchio comincia a vibrare e a emettere segnali visivi e sonori.
Il dispositivo elettronico è molto piccolo, con un laccio può essere messo al collo, misura circa 7 cm per 5 cm, per 1,30 cm di profondità.
Ne esistono due versioni, che potete vedere in modo approfondito direttamente sul loro sito https://www.ameol.it/egopro-social-distancing-covid-19/. C’è la versione light e la versione plus che può essere integrata ad esempio con una telecamera che serve per rilevare la temperatura corporea e per il riconoscimento dell’uso della mascherina di protezione.
Questo sistema è stato adottato dall’Opera di Santa Maria del Fiore per garantire la sicurezza dei visitatori e quindi per ridurre al minimo il rischio di contagio da coronavirus. Se in visita ci sono nuclei familiari si ha la possibilità di bloccare il segnale d’allarme solo tra i componenti del gruppo.
Ai turisti verrà consegnato gratuitamente all’inizio della visita dei monumenti i quali dovranno poi riconsegnarlo all’uscita. Il dispositivo una volta sanificato potrà essere utilizzato nuovamente dai visitatori che verranno dopo.
