App Immuni
In Italia, come in Cina è stata disposta l’App per contrastare l’emergenza coronavirus.
Quest’App si chiama “Immuni” ed è stata pensata per gestire la fase 2. In sostanza vengono tracciati le persone contagiate da COVID-19.
Immuni per essere utilizzata, come tutte le App, è necessario scaricarla sul proprio telefono che sia dotato del sistema operativo Android o iOS. Naturalmente il download è gratuito e al momento sembrerebbe che si è liberi di scegliere se scaricare oppure no l’App.
A svilupparla è stata la Bending Spoons, una delle aziende italiane più importanti al mondo per download di app. Lo scopo è il contact tracing dei soggetti che sono risultati positivi al virus. Come abbiamo detto verrà messa in pratica nella fase2 dell’emergenza coronavirus.
Il Ministero della Salute ha firmato il contratto con la Bending Spoons il 20 aprile. Immuni entro i primi giorni di maggio sarà disponibile per tutti.
Perché hanno scelto proprio questa App?
Immuni sarà disponibile in download entro i primi giorni di maggio.
I motivi principali sono tre, il primo è la garanzia per il rispetto della privacy, il secondo motivo è che l’App risponde al modello europeo delineato dal Consorzio PEPP-PT (Pan-European Privacy Preserving Proximity Tracing). Questo sta a significare che il tracciamento non si basa sul GPS che è molto invasivo e perciò non viene messa a rischio la privacy dell’utente, il GPS non rispetta le linee guida europee. Il terzo punto è che è efficace nel gestire in modo pratico e veloce l’emergenza coronavirus.
Inizialmente l’App Immuni, in base a quanto è stato detto dal Governo, non sarà disponibile in tutta Italia. Ma sono state scelte alcune regione pilota dove potere sperimentare la funzionalità e la validità dell’App. Dopodiché se tutto andrà come previsto verrà distribuita a livello nazionale.
Andiamo ora a vedere le caratteristiche pratiche di Immuni. Oltre al contact tracing l’App è stata progettata per raccogliere altri tipi di dati. L’utente dovrà riportare i dati relativi al proprio stato di salute. Si tratta di una sorta di “diario clinico” che deve essere aggiornato costantemente, a ogni minimo mutamento della propria condizione di salute.
Per la tracciabilità viene utilizzata la tecnologia BLE (Bluetooth Low Energy) che garantisce la privacy dei dati dell’utente che rimangono sul suo dispositivo. Viene assegnato un ID temporaneo e quindi non è mai lo stesso e questo viene anche scambiato con gli altri dispositivi vicini sempre tramite Bluetooth.
App Immuni download
Precedentemente abbiamo detto che si è liberi di scegliere se scaricare oppure no l’app Immuni, ma pare che non sia proprio così. In Italia è stato constatato che le app anti-COVID-19 sono state scaricate solo da una piccola percentuale della popolazione. Questo fa pensare che anche Immuni potrebbe essere un fallimento. Per fare si che funzioni deve essere scaricata almeno da più del 50% della popolazione. In questa percentuale devono essere compresi anziani e minori visto che gran parte della popolazione è composta da loro.
Proprio a causa di questo parrebbe che hanno cambiato le condizioni di utilizzo dell’app. Lascerebbero lo stesso la facoltà di scegliere se scaricare oppure no l’App, ma se non lo fai si è soggetti a dei limiti che possono essere ad esempio applicati negli spostamenti.
Non ci resta che attendere i primi di maggio per vedere cosa accadrà.
È giusto che il Governo trovi delle soluzioni per gestire al meglio l’emergenza COVID-19, in particolare modo nelle fasi successive quando i cittadini riprenderanno gradatamente a vivere normalmente. Allo stesso tempo è anche giusto che il cittadino sia libero di decidere per il proprio interesse e nel rispetto degli altri e che tuteli la propria privacy.
