Mascherine, Igienizzanti e Consigli utili anti COVID-19 (coronavirus)

Agosto 31, 2020

Coronavirus, in futuro il vaccino sarà un cerotto hi-tech?

I ricercatori oltre a studiare un vaccino contro il coronavirus, sperimentano anche nuovi sistemi di somministrazione.

Recentemente la School of Medicine dell’Università di Pittsburgh, dove tra i ricercatori c’è anche l’italiano Andrea Gambotto, ha presentato il vaccino per debellare il COVID-19 sotto forma di cerotto.

Il cerotto è stato chiamato, Pittsburgh CoronaVirus Vaccine o PittCoVacc, è piccolo quanto la punta di un dito, è largo 1,5 centimetri, e all’interno è formato da 400 microaghi costituiti da zucchero e proteine virali.

Una volta che il cerotto viene posto sopra la pelle, è del tutto indolore, il sistema immunitario viene velocemente stimolato in modo tale da essere pronto a debellare il virus.

La reazione avviene nel giro di qualche giorno, gli aghetti penetrati nella cute si sciolgono  lentamente rilasciando gli antigeni e dopodiché viene innescata una risposta immunitaria. Lo scopo è quello di generare la produzione di specifici anticorpi contro la proteina spike presente sulla superficie del coronavirus.

Stando ai ricercatori il vaccino sotto forma di cerotto presenterebbe molti vantaggi. Hanno visto ad esempio che con una dose di vaccino molto bassa avviene una reazione immunitaria molto più forte e resistente in confronto a quella provocata da una iniezione intramuscolari.

Inoltre il cerotto può essere riprodotto su larga scala riuscendo a mantenere le stesse funzionalità. Infine il cerotto si conserva bene a temperatura ambiente e ciò è molto importante perché non è necessario mantenere il vaccino tramite la catena del freddo e di conseguenza è più facile da trasportare in ogni Paese del mondo.

Inizialmente la sperimentazione è stata effettuata sugli animali e i risultati sono stati più che positivi, i primi dati sono stati presentati in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica eBioMedicine.

Ora, data l’emergenza, vogliono passare subito alla sperimentazione umana. Per procedere hanno bisogno del consenso da parte della FDA (Food and Drug Administration) che è l’ente regolatorio statunitense.

Vaccino